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    ALCUNE ESPERIENZE PROFESSIONALI  
			A- Un cliente italiano ha posto il seguente 
			quesito: Un’impresa italiana, fabbricante di borse, per 
			aumentare la sua produzione e per potere rimanere competitiva 
			sul mercato, invia ad una impresa ucraina (impresa terza a tutti gli 
			effetti e quindi non controllata) tutto il materiale necessario per 
			la realizzazione delle borse (si tratta del classico conto 
			lavorazione). Il materiale viene inviato dall’Italia alla Ucraina 
			accompagnato dai documenti di rito. Ad ultimazione avvenuta della 
			lavorazione del prodotto, la ditta ucraina, spedisce alla impresa 
			italiana le borse finite,munendole della documentazione di rito. 
			All’atto del rientro del prodotto finito, o in alcuni casi quasi 
			finito (semi-lavorato) l’impresa italiana applica il “Made in Italy “. 
			B- Un cliente italiano ha posto il seguente 
			quesito conseguenze 
			contrattuali, fiscali e doganali della modifica del soggetto 
			esecutore della lavorazione con sede in Romania, su beni già inviati 
			in conto lavorazione. 
			C- Un cliente italiano ha posto il seguente 
			quesito:  soggetto 
			societario residente ad Hong Kong, con stabile organizzazione in 
			Italia ,deve emettere o meno fattura con IVA esposta nei confronti di una impresa italiana. 
			D- Un centro studi italiano chiede: Se a seguito di prestazione di servizi in 
			garanzia di una ditta, soggetto di diritto polacco, questa debba 
			emettere fattura con IVA esposta o senza IVA,nei confronti di altra 
			ditta, soggetto di diritto italiano, con la quale intrattiene un 
			rapporto contrattuale di offerta dei suoi servizi in Polonia. 
			E- Una ditta operante nel settore dell’import-export di prodotti agroalimentari,  ha chiesto la consulenza 
			fiscale,doganale, commerciale a seguito di forniture effettuate a 
			società aventi sede in Germania, le quali nelle more dei mancati 
			pagamenti, nei confronti del fornitore italiano, erano stati 
			dichiarati fallite. 
			F- Il titolare di una società con sede in 
			Italia, a seguito del deteriorarsi dei rapporti,con un cittadino di 
			nazionalità serba con il quale in precedenza aveva costituito una 
			società del tipo d.o.o. di diritto serbo, versandone l’intero 
			capitale, intendeva liquidare la società serba. 
			G- Una impresa portoghese, operante nel settore 
			dei metalli preziosi, a seguito di verifica fiscale e doganale, da 
			parte dell’autorità portoghese, la quale ebbe a elevare 
			contestazioni, per la mancanza della documentazione necessaria a 
			giustificare “la mancanza di magazzino” relativa a grammi di 
			oreficeria, di prodotti orafi che erano stato consegnati a imprese 
			italiane del settore, per effettuare delle riparazioni. 
			H- Ditta di diritto ceko, impresa di trasporti 
			internazionali, a seguito del mancato pagamento di servizi di 
			trasporto effettuato tra Italia e Polonia, ha chiesto il recupero 
			del credito e la valutazione delle questioni doganali e 
			fiscali, considerato che all’epoca dei fatti né la Polonia nè 
			Repubblica Ceka appartenevano alla Unione Europea. 
			I- Ruolo di Arbitro per conto di una primaria 
			impresa polacca, nella procedura arbitrale, iniziata da una impresa italiana,
			a seguito di inadempimento 
			contrattuale,scaturito dalla apertura di una lettera di credito 
			tardivamente aperta. 
			L- Ditta italiana stipula un contratto di fornitura e 
			posa in opera di arredi per un locale pubblico con sede in Francia.
			Disamina delle condizioni contrattuali sia civili 
			che fiscali, in particolare sulla necessità di nominare un 
			rappresentante fiscale, obbligatorio dalla normativa 
			fiscale francese. 
			M- Contratto di distribuzione di prodotto in U.S.A. per conto di ditta italiana,
			verifica delle condizione contrattuali comparate al diritto statunitense di common-law. 
			Apertura di lettera di credito, termini e condizioni, in ossequio alle 
			consuetudini bancarie vigenti negli U.S.A. 
			N- Difesa avanti l’Autorità Giudiziaria 
			penale francese, avanti l’autorità doganale e fiscale francese, di un 
			imprenditore, cittadino italiano, arrestato per detenzione, importazione, trasporto di prodotti stupefacenti, circolazione 
			irregolare di prodotti proibiti sul territorio francese. 
			  
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